Ipogeo di San Salvatore - Cabras
 

ipogeo di san salvatore cabrasL’importante santuario ipogeico di San Salvatore si trova nell’omonimo villaggio religioso: l’antico monumento dimostra che la località era frequentata già nel periodo nuragico e che assolse un’importante funzione anche in epoca punica e romanica.
L’ipogeo infatti ha origine dal culto delle acque di età nuragica, quando assumeva la forma di un pozzo sacro, ma ha poi svolto durante i secoli numerose funzioni “atipiche” come quella di locale di deposito per i Cartaginesi e di carcere per i Romani, trasformandosi infine in una chiesa cristiana a catacomba.
L'attuale architettura risale comunque all'età imperiale romana (IV sec. d.C.): la struttura, scavata nella roccia per la parte inferiore e con la parte superiore in muratura, è stata edificata attorno ad un pozzo sacro posto in un atrio circolare con una bassa cupola e un foro al centro.
La pianta dell’edificio è caratterizzata da tre ambienti absidati e dall’atrio, accessibile tramite un corridoio e una ripida scala che parte dal pavimento della chiesa.
Il corridoio presenta sui lati due ambienti rettangolari mentre nell'ambiente di fondo si trova il pozzo, nel quale durante gli scavi archeologici è stato rinvenuto un betilo. Le pareti sono decorate da interessanti figure di epoca romana (aventi perciò la stessa età del monumento) rappresentanti divinità, barche, navi antiche e da una serie di iscrizioni in alfabeto punico, riferite alle proprietà curative delle acque del pozzo.
Un’altra serie di iscrizioni (scene del circo, un alfabeto greco) aggiunte nel '600, insieme ad altri disegni più moderni, completano le decorazioni dell’ipogeo, dedicato originariamente ad Ercole e poi consacrato a Cristo Salvatore.