Chiesa di Santa Maria della Neve - Cuglieri
 

chiesa di santa maria della neve cuglieriL'imponente chiesa parrocchiale di Santa Maria della Neve, eretta nel tardo Seicento su una preesistente chiesa duecentesca, domina il paese di Cuglieri dall’alto del colle Bardosu.
L’edificio sacro, realizzato nel particolare stile sardo-barocco in scura pietra basaltica a vista, è caratterizzato dai due campanili che racchiudono la facciata e l’alta cupola. Il monumento è ornato da interessanti fregi e stucchi in stile barocco e conserva una statua in pietra dipinta del XIII secolo raffigurante la Madonna della Neve.
Originariamente la struttura del tempio sacro era piccola e semplice ma durante il corso dei secoli venne restaurata, ampliata e abbellita: dopo il primo restauro, effettuato nel 1807, la chiesa fu dapprima “collegiata” (ossia ebbe un collegio di canonici), poi per volere del re di Savoia Vittorio Emanuele I assunse il ruolo di Basilica Romana.
L’aspetto odierno è dovuto soprattutto al restauro effettuato nel 1912, quando fra l’altro vennero inseriti i due riquadri in marmo ai lati del portale d’ingresso, furono aggiunte le due coppie di finestre laterali, venne ingrandita la cupola aggiungendo l’arco con la statua della Madonna e si costruì la ringhiera che sovrasta la facciata.
Anche l’interno fu completamente modificato e affrescato in stile barocco, rinnovando in particolare l’altare maggiore e quello nel quale si trova la magnifica statua della Vergine della Neve; vennero inoltre aggiunti il coro in castagno, l’organo, il candelabro da soffitto in oro e le imponenti statue di San Paolo Apostolo e San Giovanni Evangelista.
La struttura attuale è caratterizzata da tre navate (le due laterali ospitano cinque cappelle per lato) e dalla cupola abbellita dalle grandi finestre e dalla raffigurazione della leggenda che ha dato origine alla chiesa, rappresentata anche in uno dei riquadri in marmo della facciata.
Secondo la leggenda alcuni pescatori del XIII secolo trovarono sulla spiaggia di Santa Caterina di Pittinuri una cassa, contente una statua in pietra della Madonna col Bambino e un fiore d’oro nella mano; subito decisero di portarla a Cuglieri per ospitarla nella chiesa di Santa Silvana (oggi Santa Croce). Il viaggio durò diversi giorni, ma una volta arrivati in paese il carro a buoi non si fermò e proseguì sino al monte Bardosu, dove la Madonna indicò il punto nel quale costruire un santuario per accoglierla: nacque così la chiesa di Santa Maria del Fiore.
Il nome del luogo di culto cambiò in seguito al cosiddetto “Prodigio della Neve”: due ladri, certi di fuggire senza lasciare tracce, si introdussero nell’edificio in una notte d’agosto di fine ‘600 e fecero razzia di tutti gli arredi più preziosi, ma la Madonna scatenò una nevicata che consentì alla popolazione di ritrovare i ladri e tutta la refurtiva.