Comune di Bonarcado

     comune bonarcado cartinaIl paese, che si estende a 282 metri di altitudine sulle pendici a sud-est del monte Ferru, ha una popolazione di 1736 abitanti ed una superficie territoriale di 29,54 km quadrati, per la maggior parte di tipo collinare.

     Le sue origini risalgono all'epoca preistorica, ma è solo nella prima metà del XII secolo che Bonarcado acquistò importanza e prestigio, grazie alla donazione da parte del giudice di Arborea al monastero di Montecassino della chiesa di San Giorgio: a partire da allora il paese divenne un importante centro religioso e il suo nome è ancora oggi legato a quello del Santuario della Madonna di Bonacattu, uno dei più noti della Sardegna.

      Grazie ai monaci del complesso religioso, che tenevano minuziosamente la contabilità del patrimonio eclesiastico e registravano quotidianamente nel "Condaghe" gli avvenimenti principali, oggi abbiamo a disposizione un'ineguagliabile fonte di informazioni sul Medioevo in Sardegna, con preziose notizie riguardanti i paesi della zona dal 1100 fino alla metà del secolo successivo. 

      Dopo il Medioevo il borgo, che apparteneva alla curatoria del Campidano di Milis, iniziò lentamente a decadere: venne incorporato prima nel marchesato di Oristano, poi tornò a far parte del patrimonio della corona e in seguito passo sotto il controllo del ricchissimo commerciante oristanese Damiano Nurra, meglio noto come marchese d'Arcais.

      L'economia del paese è oggi strettamente legata alle attività agricole e all'allevamento; il clima temperato consente la coltivazione di oliveti, vigneti e frutteti, con una produzione di alta qualità per quanto riguarda le ciliegie, l'olio extravergine di oliva e soprattutto il miele, che è stato giudicato tra i migliori in Italia.