Comune di Genoni

Il paese di Genoni conta poco meno di 1000 abitanti, comprende un territorio abbastanza vasto che si estende per 4.390 ettari dal Sarcidano alle sponde rocciose di Scala Pomposa, di Bruncu Suergiu, di Scala Seremida, sul versante sud-occidentale dell’altopiano della Giara, di fronte alle colline della Marmilla. Dominato dal piccolo pianoro del colle di Santu Antine, l’abitato si apre verso Nuragus. Interessante e ricco è il patrimonio storico ed archeologico. Il neolitico è ben documentato dalle domus de Janas di Is Piuncheddas e di Is Piuncheddas Mannas, alle falde del colle che sovrasta il paese, verso sud-ovest.In tutto il territorio predomina la presenza nuragica: monumenti megalitici semplici e complessi,villaggi di capanne, pozzi sacri, tombe dei giganti affiorano sul suo territorio. All’importanza scientifica di Nuraxi Perdosu, del tempio a pozzo di Scala Pomposa, dei nuraghi Biriu, Santu Perdu e Cixius, degli abitati di Gurdillonis e Pran’e Omus, si unisce il rilevante interesse di Bruncu Suergiu, dove la vita è continuata dall’età del Bronzo sino ai secoli della dominazione romana. A richiamare l’attenzione, per il periodo punico, sono le rovine di una fortezza , sul pianoro di Santu Antine, risalente alla prima metà del V secolo A.C. e ritenuta avamposto della presenza cartaginese nella Sardegna centro-meridionale. Su di essa la presenza di una piccola cappella intitolata a San Costantino e Sant’Elena attesterebbe il riutilizzo di una parte della struttura nei primi secoli del cristianesimo. Ed è proprio a San Costantino, il giorno 5 agosto, che viene dedicata la sagra più importante del paese. La chiesa parrocchiale dedicata a Santa Barbara, la chiesetta della Madonna del Sacro Cuore, con annesso convento francescano, oramai completamente restaurato, sono parte della storia di Genoni.