Il Comune di Fordongianus

  Situato sulla sponda sinistra della valle del Tirso, in corrispondenza di un'ampia ansa del fiume, è un centro agricolo e termale di 1140 abitanti sorto lungo l'antica strada che in epoca romana conduceva da Cagliari a Porto Torres. 

     Le origini di Fordongianus risalgono al periodo preistorico, quando probabilmente gli antichi progenitori dei sardi scoprirono le calde sorgenti termali dalle proprietà curative, ma è a partire dal II secolo a.C. che il paese, col nome di Acquae Hypsitanae, acquistò progressivamente importanza.

     La possibilità di sfruttare le acque e la posizione strategica, sia dal punto di vista del sistema stradale sia da quello del controllo delle zone più interne della Sardegna (le cui tribù di pastori si opponevano strenuamente al dominio romano) portarono Fordongianus, sotto l'Imperatore Traiano, ad essere il centro commerciale e amministrativo più importante per il territorio circostante (da qui l'origine del nome, derivante da Forum Traiani, "Città dell'Imperatore Traiano"); a questo periodo storico risalgono le Terme Romane visibili ancora oggi. Sotto i bizantini la città ospitò il Dux, il grado più alto dell'esercito, diventando inoltre sede vescovile e prendendo il nome di Chrysopolis, cioè "La città d'oro".

    A conferire ancora maggiore importanza a Fordongianus sono state poi le cave di trachite, pregiata pietra dal caratteristico colore rossastro utilizzata soprattutto per abbellire gli edifici, tra i quali spicca nel centro storico la cosiddetta "Casa Aragonese", abitazione di un nobile del 1500, con porte e finestre ornate da pregevoli decori scolpiti in stile gotico-aragonese. La lavorazione della trachite riveste un ruolo importante anche nell'economia odierna, con botteghe artigiane che realizzano vere e proprie opere d'arte, come quelle che vengono create ogni estate durante il concorso internazionale di scultura, che vede impegnati numerosi maestri di fama mondiale.